Per poter essere riciclati i fanghi biologici devono avere idonee caratteristiche chimico – fisiche.
Processo di caratterizzazione
Il produttore dei fanghi di depurazione, qualora intenda destinarli all'utilizzazione in agricoltura, è tenuto ad eseguirne la caratterizzazione preventiva secondo le modalità indicata dal protocollo analitico previsto all'Allegato 4 e nel rispetto della frequenza specificata alla tabella 1 del medesimo, nonché a garantirne il grado di stabilizzazione previsto nell'Allegato 1. Tali dati costituiscono parte integrante della documentazione per la richiesta di autorizzazione prevista dall'Allegato 6 della presente direttiva, ai sensi dell'art. 9 del decreto. [DGR 2773/04]
Il periodo di caratterizzazione preventiva dei fanghi di depurazione è da intendersi riferito ad un arco temporale di almeno 6 mesi e riguarda qualunque produttore di fanghi che intenda procedere in proprio o attraverso soggetti terzi a richiedere l'autorizzazione all'utilizzo in agricoltura dei medesimi.
Nell'arco di tempo indicato precedentemente saranno effettuati controlli analitici sui fanghi così come prodotti dai rispettivi impianti di depurazione con la frequenza e le modalità indicate.
Mentre per il compostaggio sono sufficienti analisi periodiche di controllo per i fanghi mai destinati al riutilizzo in agricoltura in Emilia Romagna è necessario effettuare un processo di caratterizzazione.
Il periodo di caratterizzazione preventiva dei fanghi di depurazione è da intendersi riferito ad un arco temporale di almeno 6 mesi e riguarda qualunque produttore di fanghi che intenda procedere in proprio o attraverso soggetti terzi a richiedere l'autorizzazione all'utilizzo in agricoltura dei medesimi.
Nell'arco di tempo indicato precedentemente saranno effettuati controlli analitici sui fanghi così come prodotti dai rispettivi impianti di depurazione con la frequenza e le modalità indicate.
Solo i fanghi stabilizzati possono essere destinati al riciclo in agricoltura.
Fanghi stabilizzati
I fanghi sottoposti a trattamento biologico, chimico o termico, a deposito a lungo termine ovvero ad altro opportuno procedimento, in modo da ridurre in maniera rilevante il loro potere fermentescibile e gli inconvenienti sanitari della loro utilizzazione. In ogni caso il fango destinato all'utilizzo in agricoltura deve essere sottoposto ad uno dei processi prescritti dalle vigenti norme o una loro combinazione per garantire idonee condizioni di stabilizzazione.
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